MILAN: Fonseca shock, ora rischia la squalifica. La Procura federale ha aperto un fascicolo.

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L’allenatore del Milan che venerdì sera, dopo aver perso la partita contro l’Atalanta, ha accusato pesantemente l’arbitro del match, Federico La Penna di Roma1, reo – secondo il tecnico portoghese – di aver in qualche maniera “pilotato” la partita. Un’accusa gravissima, che varrà a Fonseca il deferimento e, secondo molti, anche una squalifica (anche se ormai le «dichiarazioni lesive» finiscono quasi sempre in una multa). Al momento sono state acquisite le immagini delle interviste passate dalle varie televisioni e gli articoli di giornale, che come sempre è avvenuto costituiscono il primo materiale probante per l’apertura di un fascicolo. Le parole del tecnico rossonero hanno particolarmente colpito prima di tutto gli arbitri, che proprio in questo turno hanno indetto una manifestazione di sostegno contro la violenza sui direttori di gara, con particolare attenzione alle categorie inferiori. I vertici di AIA e CAN non hanno gradito, tanto per usare un eufemismo. Ma l’uscita del portoghese non è stata apprezzata, sia pure in via del tutto informale, anche nelle segrete stanze di Figc e Lega, che avevano dato supporto all’iniziativa del «baffo nero» che tutti gli arbitri italiani stanno portando in questi giorni in tutte le categorie, autorizzandola immediatamente viste le nobili motivazioni. La Penna – meglio chiarirlo subito – non sarà fermato, anzi, la tentazione del designatore sarebbe quella di concedergli subito il bis, se non ci fossero una serie di big match ravvicinati che potrebbero consigliargli di tenere la turnazione normale.

La società condivide anche lo sfogo dell’allenatore dopo la partita contro l’Atalanta. Ma ora il tecnico ha l’obbligo di riscattarsi, a partire dalla Stella Rossa.

Aggrappato alla Champions. Quella in corso, dove l’obiettivo è fare più strada possibile e conquistare gli ottavi senza passare dai playoff, e quella della prossima stagione, da centrare arrivando in campionato tra le prime quattro (o cinque, se l’Italia avrà un posto in più in base al ranking per nazioni dell’Uefa).

Maggio 9, 2025

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