Mondiale amaro per Chivu: Inter già fuori, Fluminense implacabile

Charlotte dopo Monaco di Baviera, un mese dopo un’altra brutta figura dell’Inter. Dalla finale Champions al Mondiale per Club, che la squadra di Chivu lascia agli ottavi di finale perdendo contro il Fluminense. Cano ed Hercules condannano i nerazzurri, impotenti per almeno un’ora. Prima (pesante) sconfitta per Chivu.
Al Bank of America Stadium di Charlotte, l’Inter parte col pallone ma è il Fluminense a prendersi subito la scena. Dopo appena 40 secondi, il pressing feroce dei brasiliani manda in tilt Sommer, che svirgola il rinvio sulla pressione di Cano: primo brivido e primo campanello d’allarme per Chivu. Un segnale che non sveglia i nerazzurri, anzi. Al 3’, Arias vince un duello con De Vrij sulla destra, arriva sul fondo e mette un cross deviato da Bastoni: la palla si impenna e finisce perfetta sulla testa di Cano, lasciato colpevolmente solo. L’argentino ringrazia e infila Sommer sotto le gambe. Inter già sotto, approccio da dimenticare.
Dieci minuti dopo arriva il primo squillo nerazzurro: Barella lancia Mkhitaryan che serve Dimarco, ma il sinistro dell’esterno viene controllato agevolmente da Fabio. Lo spettacolo in campo fatica a decollare, complice il caldo torrido e un terreno in condizioni precarie: tanti errori, ritmo basso, poche emozioni. Al 30’, però, è ancora il Fluminense a rendersi pericoloso: Arias calcia da fuori, Sommer respinge e Xavier sfiora il palo sulla ribattuta. I brasiliani sembrano padroni del campo e troverebbero anche il raddoppio con Ignacio, bravo a ribadire in rete una doppia sponda aerea, ma il VAR annulla per fuorigioco.
Nel finale di primo tempo scatta anche un accenno di rissa: Mkhitaryan prova a battere in fretta una rimessa, Renato calcia via il pallone e tra i due volano parole grosse e qualche spinta. L’arbitro riporta l’ordine con un giallo all’allenatore del Fluminense, il sesto del primo tempo, prima dell’intervallo.
La ripresa ripropone lo stesso copione: Inter sterile nel possesso, Fluminense ordinato e pungente. Al 62’, Arias sfiora ancora il gol con un gran tiro a giro che costringe Sommer al miracolo. L’Inter reagisce sei minuti dopo: Esposito, appena entrato, pesca Lautaro sul secondo palo, sponda per De Vrij che da due metri spedisce incredibilmente fuori. Poco dopo ci prova Dimarco su punizione: palla che sfiora il palo.
All’80’ Lautaro calcia debole da sinistra, Fabio blocca. Ma è solo il preludio a un minuto di fuoco per l’argentino: prima Fabio si oppone a una conclusione a botta sicura, poi il palo gli nega il pareggio. Nel recupero, però, i sogni di rimonta nerazzurri si infrangono: Hercules trova l’incrocio da fuori e chiude la partita. Inutile l’ultimo assalto, con Dimarco che colpisce un altro palo su tiro dalla distanza.
Finisce 2-0 per il Fluminense, che vola ai quarti con merito. Per l’Inter, invece, si chiude il Mondiale per Club e una stagione lunghissima – 63 partite – con un sapore amaro e tanti rimpianti.